Sembra che le realtà imprenditoriali più incredibili abbiano in comune un inizio in un garage, con tanti sogni e pochi soldi da investirci, e questa è stata anche la storia di Alberto Paglialunga, CEO e fondatore di Deghi S.p.A., una realtà di vendita online che inizialmente proponeva solo l’arredo bagno, per poi ampliarsi alla casa e aprire anche una – immensa – sede fisica a San Cesario, in provincia di Lecce.

Deghi.it

Non è stato solo un progetto vincente, ma anche una scommessa in un territorio poco favorevole. Il Salento, infatti, per la sua posizione, non è l’area geografica migliore per avviare un e-commerce, ma Alberto ha voluto crederci, vedendo l’opportunità di un buco di mercato e cercando di colmarlo, continuando a investire nel proprio progetto. A quindici anni di distanza, la scommessa sembra vinta. 

Il Parco Deghi

Il più recente e grosso investimento è stato il Parco Deghi, un’area di 109 mila metri quadri acquistata nel 2023 e che è diventata uno dei più grandi poli logistici privati del Mezzogiorno, dopo che nel 2021 aveva aperto la prima e unica sede fisica, le “Officine Deghi”. Paglialunga ha così legato sempre più indissolubilmente il nome dell’azienda al territorio, offrendo lavoro a ormai oltre 400 dipendenti tra la logistica e uffici, i cui nomi e cognomi sono fieramente elencati sulla sito web, e trasformando un e-commerce in una realtà ben più solida. 

Intuito e determinazione sono state le chiavi per arrivare a diventare il quarto sito e-commerce in Italia nel settore casa e arredamenti secondo il ranking di Casaleggio Associati, sotto competitor del calibro di Ikea, Leroy Merlin e Tecnomat, e posizionandosi addirittura sopra a Mondo Convenienza (novembre 2024). Ma dall’idea iniziale Paglialunga e i suoi ne hanno fatto di strada, crescendo con la dedizione e il duro lavoro, ma anche con una vision che descrive la filosofia di Deghi.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla sua “squadra”, che Paglialunga ribadisce in ogni occasione essere fondamentale per la crescita e per affrontare le sfide future, come è stato durante il Covid, durante il quale Deghi ha affrontato una crisi nera. E tuttavia nemmeno quel periodo buio ha fermato la crescita, perché l’obiettivo principale era vendere prodotti all’altezza, e non solo spedire per guadagnare. Mantenere il nome e il livello acquisito in tanti anni di lavoro è rimasta una priorità anche nei momenti più duri, e questo ha ripagato.

Per Alberto Paglialunga non si tratta solo di vendere elementi d’arredo, ma di soddisfare il cliente, di entrare in contatto con le persone e creare legami, come testimoniano le partnership con l’Unione Sportiva Lecce e con la New Basket Brindisi, ma anche la rilevazione dell’ex Bat di Lecce, la manifattura ferma dal 2010, che segna due punti per Deghi: la riqualificazione territoriale e la possibilità di espandere ancora le proprie potenzialità.

Ciò che Alberto Paglialunga ripete sempre è che bisogna crederci: lui lo ha fatto e ci è riuscito, forse oltre le sue aspettative, ma le scelte “folli”, a volte, sono tali solo per chi non ci crede abbastanza.