Non tutte le storie di successo cominciano da un sogno, ma senz’altro i loro protagonisti hanno tutti in comune la voglia di migliorarsi, crescere e, soprattutto, l’incrollabile fiducia nelle proprie intuizioni.

Credibilità, innovazione e ambizione: queste sono le chiavi del successo del proprietario e fondatore di brand, tra cui il Martedì del Villaggio, il Samsara Beach e il Vega Discoteque che hanno reso il turismo a Gallipoli riconoscibile anche al di fuori della penisola Salentina. Ma tutto è partito da una necessità: quella di ritagliarsi i suoi spazi sin dalla gioventù, organizzando serate universitarie quando era ancora uno studente alle superiori per poter trascorrere più tempo fuori casa.

L’obiettivo era diventare un dj, un animatore turistico, ed è proprio per questo che trova lavoro in un villaggio in Salento. In breve scala la gerarchia fino a diventare capo animatore, organizza pullman di ospiti del villaggio diretti in una discoteca di Santa Maria di Leuca, ma il vero successo lo ottiene con una trovata che farà la storia del divertimento notturno Salentino: prima riesce a coinvolgere gli ospiti di altri villaggi della zona, poi, nel 2000, nasce il Martedì del Villaggio in collaborazione con la discoteca Riobò, che accetta di dedicare un’apertura settimanale a Cicchella e i suoi ospiti, dando il via a un format evento che dura da 25 anni e che, nonostante gli alti e bassi, non ha mai subito cali.

Pochi anni dopo, lo contatta colui che sarà il suo futuro socio al Samsara, proponendogli di organizzare le serate al lido che ha appena preso in gestione. Il successo di quelle serate è enorme, ma David riesce a vedere oltre: nel 2008 inaugura il beach party, l’intrattenimento pomeridiano che dalle 16:00 al tramonto coinvolge da quasi 20 anni gli ospiti del Samsara. Un successo tanto potente da superare i limiti dello spazio: quando nel 2018 lo stabilimento a Gallipoli è stato chiuso, i beach party sono sopravvissuti a Riccione e a Budva, in Montenegro (che però è in gestione), segno che l’intuizione di Cicchella, ancora una volta, era vincente.

Tra le costanti che hanno caratterizzato la sua carriera c’è senz’altro la capacità di essere al passo coi tempi, di creare reti e team di persone che condividono con lui una visione e che lavorano per realizzarla, contro ogni difficoltà. Lo ha fatto con la sua prima discoteca, il Vega, avviata in piena pandemia, nel 2021, e chiusa quasi subito per evitare ogni assembramento. Ma, ancora una volta, la credibilità di Cicchella e delle sue imprese hanno fatto la fortuna di questa discoteca, che è entrata nella top 100 di DJMag, la rivista dedicata alla musica elettronica e ai dj di tutto il mondo.

Sfruttando le sue doti di animatore e il suo carisma, ha mostrato al mondo in diretta cosa sono le sue creature grazie ai social, lui che, per arrivare fin dov’è, ha sacrificato la vita sociale contraendo non pochi debiti. Ma credere in ciò che faceva, cogliere le occasioni,  intuirne le potenzialità e portare avanti le sue idee lo hanno reso un imprenditore dalle mille risorse, la cui ambizione non sembra avere confini. Certamente, almeno, non quelli italiani: se rafforzare il suo brand con la professionalità che lo ha contraddistinto è la linea guida, il sogno di Cicchella è esportare il suo brand all’estero, magari a Mykonos o Ibiza, dando nuova vita al suo Samsara e al suo Vega, creando nuovo valore per chi vi partecipa e anche per chi vi lavora.

Insomma, se David Cicchella avesse pensato a un piano B, probabilmente non sarebbe diventato il sigillo di garanzia dell’imprenditoria italiana che è ora